Archivio annuale Settembre 23, 2020

Forest Therapy Umbria

Escursione esperienziale di Forest Therapy, con momenti meditativi e sensoriali nello spettacolare scenario del Bosco di Tecchie (Cantiano, PU).

Cammineremo per circa 6 km in un anello senza grandi difficoltà, tra il bosco misto e la faggeta di alto fusto, in un ambiente in cui il ciclo della vita si completa e si rinnova continuamente.

L’energia dei grandi #faggi, la maestosità dei rugosi #cerri, l’ #acqua che scorre, i grandi cuscini di #muschio, il tappeto delle foglie, gli alberi caduti fucina di nuova vita e microcosmo abitato da innumerevoli organismi e l’autunno, con i suoi colori e gli odori, investiranno piacevolmente i nostri sensi.

Sperimenteremo l’esperienza del #ForestBathing, la riconnessione con i nostri #sensi e la nostra parte emotiva tramite l’incontro con il #bosco.


Durante l’escursione ci fermeremo a fare delle esperienze meditative e sensoriali che ci (ri)porteranno a contattare la nostra #interiorità utilizzando il bosco come mediatore.

DOVE: Bosco di Tecchie, Cantiano (PU) Marche
Lunghezza: 6 km
Durata: 5,5 ore soste incluse
Dislivello:+ 350 -350
Difficoltà: E (Escursionista)

PARTENZA ore 10. A tutt@ è richiesta la massima puntualità. Le informazioni sul punto di ritrovo verranno comunicate al momento dell’iscrizione.L’itinerario e la durata dell’escursione possono variare a insindacabile giudizio della Guida per motivi meteo o di sicurezza.

Pranzo al sacco.

Posti limitati.

COSTO: 30 euro a persona.
Prenotazione obbligatoria.
Il costo include i soli servizi di Guida Ambientale Escursionistica, con assicurazione professionale RC, e l’assistenza e la prestazione della dott.ssa Carola Sorrentino, psicologa psicoterapeuta.

INFO E PRENOTAZIONI: tramite whatsapp al 3339309557 (Fabio) o al 3207061795 (Carola)Per le caratteristiche del percorso l’escursione è rivolta a chi abbia allenamento e una buona pratica del camminare.

ABBIGLIAMENTO RACCOMANDATO: scarpe da trekking con suola ben scolpita, abbigliamento a strati, pantaloni lunghi, maglietta traspirante, Kway e/o giacca antivento, pile. in generale si consiglia abbigliamento caldo e impermeabile

DA PORTARE CON SE’: 1 litro d’acqua, snacks e/o frutta secca, pranzo al sacco, taccuino o piccolo quaderno, una penna, un sacchettino (preferibilmente di stoffa).Consigliati: bastoncini da trekking, , indumenti di ricambio, macchina fotografica.

Guida Ambientale Escursionistica: Fabio Santori, associato AIGAE (Associaz. Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) con numero di registro UM165

Carola Sorrentino, psicologa psicoterapeuta della Gestalt, Iscrizione all’albo degli Psicologi dell’Umbria n.1079.

Al momento della prenotazione verrà fornito: regolamento dell’escursione, protocollo anti COVID 19, come raggiungere il luogo di partenza, scheda tecnica.
L’iscrizione e la partecipazione all’escursione comportano l’accettazione del Regolamento generale e delle norme anti Covid

Psicoterapia all’aperto

“Lascia che la pace della #natura entri in te come i raggi del #sole penetrano le fronde degli #alberi. Lascia che i #venti ti soffino dentro la loro freschezza e che i #temporali ti carichino della loro #energia.”

#JohnMuir

Dalla prossima settimana parte ufficialmente la #Psicoterapia all’aperto.

La natura ha già di per sè un effetto terapeutico: attenua l’ #ansia, migliora il tono dell’ #umore, diminuisce l’ #aggressività, fa diminuire lo #stress, influisce positivamente sui ritmi sonno-veglia, fa abbassare la pressione sanguigna, rafforza il sistema immunitario e molto altro!

Chiamami per maggiori informazioni!

tel. 3207061795

#outdoorpsychotherapy#psicologia#outdoor#naturetherapy

Sii come un albero…

Sii come un #albero:rimane ancorato alla #terra, trae #nutrimento a partire dal terreno in cui si trova. Così anche noi possiamo utilizzare il #passato per crearci il nostro #futuro, non per rimanerne invischiat*, ma per elevarci, per far sì che qualsiasi cosa siamo stat* in passato possa essere spinta verso l’alto, verso altro.

Cambia le foglie: si rigenera a partire da se stesso. Allo stesso modo noi possiamo utilizzare le “foglie” vecchie come nutrimento per noi stess*, per #cambiare pensieri, emozioni e, se necessario, a volte, anche vita!

Prima di spezzarsi, il tronco dell’albero può subire infinite “deviazioni”. Avete notato quanti alberi non hanno un tronco perfettamente dritto? Lo modificano a seconda delle necessità, e anche in questo caso, ogni ” #deviazione dalla norma” equivale ad una strategia che gli permette di crescere nonostante le condizioni ambientali.

Ogni albero è unico e bellissimo, così com’è, nonostante le imperfezioni.

E… continua a #crescere!

La violenza nella coppia

iceberg della violenza di genere

La #violenza all’interno delle #relazioni di #coppia è composta da tantissimi elementi.

Quelli che conosciamo (e che vediamo più o meno chiaramente) sono quelli in cima all’iceberg, ossia quelli fatti dall’#aggressione fisica e verbale (#percosse, #stupro, #minacce, #insulti, fino ad arrivare all’omicidio o, per essere più chiara, al #femminicidio.

Troppe volte anche questi segnali così evidenti vengono declassati a “liti tra moglie e marito”, a “se lo sarà cercato”, e commenti terribili simili.

Ma la violenza, non è mai una risposta.

Poi c’è tutta la parte sommersa dell’iceberg, cioè quella fatta di violenze invisibili, velate, manipolatorie, subdole, che continuano negli anni.

Ed è fatta di #umiliazioni, #ricatti emotivi, #svalorizzazione, #controllo, #colpevolizzazioni, #linguaggioSessista, #menzogne e così via…

Questi ultimi elementi sono una forma di maltrattamento che mira a svalorizzare l’altr*, ad annullare la sua #autostima, la sua identità.

La relazione diventa così una prigione da cui la #vittima in moltissimi casi non riesce ad uscire.

Siamo noi, gli/le spettatori/trici silenzios* di questo stillicidio quotidiano, quell* che possono spezzare per prim* questo circolo vizioso e fare in modo che cose del genere non accadano, per lo meno ai nostri vicini di casa…

#violenzadigenere #amnestyinternational #relazionipericolose #psicologia #stopviolenzasulledonne

Pensieri sull’emergenza

Stiamo vivendo un momento strano, sospeso, in cui alcune cose cambiano troppo rapidamente, mentre altre, come la nostra quotidianità, sembrano entrare in una bolla senza tempo.

Ci siamo spaventati dal non saper cosa fare chiusi in casa, poi ci siamo ritrovati sovrastimolati da tutorial, consigli degli esperti, modi per organizzare la giornata per non perdere la bussola e mantenerci in attività.

Ma a molti capita di passare giornate intere a “non far nulla” per sentirsi poi in colpa mentre guardiamo chi impara a fare la pizza, chi fa yoga, chi fa formazione a distanza, chi legge l’equivalente dei libri stipati nella biblioteca di Alessandria!

Questo è un tempo strano, che ci mette a dura prova. Tutto ciò che era la nostra quotidianità improvvisamente non c’è più.

Non c’è niente di sbagliato a restare sospesi, non è tempo perso, è forse un modo che il nostro corpo, la nostra anima ci chiedono per ricaricarsi, per fare chiarezza in questo mare di confusione. Come quando ci si fa male o si è reduci da un intervento chirurgico: non ci viene chiesto di rimetterci subito in moto, ma di dare al corpo il tempo di riprendersi.

Ma la richiesta continua di essere performanti non si ferma neanche in questo momento e per qualcuno non è sostenibile.
Per molti, inoltre, stare con se stessi, ascoltarsi, godere dell’ozio in modo non colpevole non è possibile, per molti non è facile, per alcuni è impossibile…

°°°

Informo quanti non lo sapessero che la mia attività di #psicologa#psicoterapeuta continua, anche se in modalità #virtuale (videochiamate o telefonicamente).
Come dicevo è un periodo strano, in cui bisogna adattarsi e inventarsi nuovi modi di stare insieme e di fornire aiuto a chi ne avesse la necessità.

Per informazioni:
☎️ #telefono. 320 706 1795
✉️ #email: carola.sorrentino77@gmail.com