Comfort Zone
La #comfortZone (o zona di #comfort) è quel posticino che ognuno di noi ha dentro di sé. È quel luogo che ci fa sentire #sicuri, in cui tutto, persone, luoghi, esperienze, è noto. Serve a farci sentire sicuri perché lì riusciamo a #controllare tutto
(“vado in vacanza sempre nello stesso posto”, “esco sempre con gli stessi #amici e frequentiamo sempre il solito bar, “faccio lo stesso #lavoro da 15 anni”, “la mia relazione con il #partner è così, è sempre stata così”…). Nella zona di comfort sappiamo con certezza cosa accadrà, lì non proviamo #ansia o #paura. È un luogo che ci siamo costruiti con fatica, negli anni… Ma questa sensazione di essere al protetti ha dei costi: noia, apatia, mancanza di stimoli, appiattimento emotivo, mentale e relazionale.
È quella zona in cui tutto si ripete uguale: sempre #relazioni sbagliate, o che si ripetono con le stesse dinamiche, anno dopo anno; il lavoro insoddisfacente, e così via. Insomma può diventare una prigione in cui non riusciamo a vedere una via d’uscita.
Cosa fare allora? Possiamo cercare di #cambiare qualcosa, di mettere dentro la nostra zona qualche elemento di novità, qualcosa che serva a spezzare i soliti vecchi #modelli emotivi e cognitivi. Non è necessario stravolgere tutto ciò che conosciamo, a volte basta introdurre piccole cose così da non sperimentare livelli di #ansia e #stress troppo elevati. A volte basta cambiare il luogo in cui andiamo in vacanza da anni, cambiare ristorante, andare in palestra in un quartiere dove non conosciamo nessuno, andare a fare una passeggiata da soli, cambiare alcuni modi di porci verso i nostri colleghi di lavoro, cambiare piccole dinamiche nelle relazioni, scambiare 2 chiacchiere con quella persona sconosciuta che ci sembra troppo diversa da noi. Tutto ciò ci aiuta a crescere, a vedere nuovi orizzonti!
Basta provare!
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chi sa fa perdurare l’amore?
“Chi sa come far perdurare l’#amore?” si chiedeva agli inizi degli anni ’80 #TomRobbins in “Natura morta con picchio”.
Lo ha chiesto anche ieri sera (28 gennaio) #MassimoRecalcati nel suo programma #LessicoAmoroso.
La risposta di entrambi è: il #mistero, il #segreto.
Il segreto della propria individualità, la capacità di rimanere se stessi, nonostante la necessità di fondersi, di condividere con l’altro.
L’amore è una #danza in cui c’è una sorta di equilibrio tra allontanamento e dipendenza, è il superamento del senso di solitudine pur rimanendo se stessi.
E tutto ciò si perpetua nell’#ancora, nella capacità di mantenere la spontaneità di vedere, di sentirsi attratti, di lasciarsi modificare dall’altro, quindi nella volontà di perpetrare una promessa, un ancora appunto…